Caratteristiche dell’impianto di biogas
Ciò che caratterizza questo impianto è la semplicità ed essenzialità delle parti che lo compongono. Il volume totale disponibile alla fermentazione del materiale è appena sufficiente. Se il processo non è sempre mantenuto in piena efficienza si rischia di non sfruttare al massimo la biomassa ed avere in uscita del digestato che possiede ancora un importante potenziale metanigeno residuo. Inoltre l’alimentazione principale è costituita da insilati di mais, sorgo e cereali, dieta che non fornisce tutti i nutrienti essenziali alla flora batterica per un'ottimale fermentazione e metanizzazione delle matrici.
- Mantenere il processo biologico sempre al massimo dell’efficienza allo scopo di non sprecare biomassa e mantenere l’impianto alla produzione di targa.
- Massimizzare i tempi di ritenzione limitando la componente liquida alle quantità necessarie a mantenere sotto controllo la sostanza secca.
Grazie al monitoraggio continuo dei parametri fisico/chimici del servizio di bio-sorveglianza, SamsoLT è riuscita a cogliere in tempi utili i sintomi di una parziale inibizione del processo biologico. A seguito di un’analisi specifica di laboratorio è risultato che le concentrazioni dei micro-elementi essenziali non era quella ottimale. Ci siamo subito attivati per l’approvvigionamento di una miscela di micro-elementi studiata apposta per le carenze specifiche di questo impianto, basandoci sulle analisi di laboratorio.
Già dalla prima introduzione dei microelementi si è notato subito l’aumento della produzione di biogas data dalla metanizzazione del materiale indigerito accumulato. Continuando con l’applicazione dei microelementi, nel giro di pochi giorni i parametri sono tornati alle condizioni ottimali, ristabilendo in tal modo la piena efficienza biologica e il massimo sfruttamento della biomassa.